La scrittura collettiva e collaborativa in classe con Documenti di Google
Sempre più spesso si ha la necessità di ipotizzare delle attività che possano coinvolgere gli studenti. Quando si propongono esercizi di scrittura (temi, rielaborazioni, etc…) non è però sempre facile.
Un aiuto può arrivare dalla scrittura collettiva. La scrittura collettiva è una forma di scrittura di testi che coinvolge più autori. Normalmente si parla di scrittura collettiva in riferimento alla composizione di testi narrativi, mentre si preferisce usare la dizione più generica scrittura collaborativa per testi di altro tipo.
Come sappiamo la scrittura di racconti stimola la fantasia dei nostri alunni nel momento in cui vengono chiamati a creare personaggi, dialoghi, situazioni, etc… ma sviluppa anche le competenze di lettura, ascolto, analisi nonché trasversalmente un’attività collaborativa rinforza la capacità di cooperazione e l’apprendimento tra pari.
Il fenomeno della scrittura collettiva, per lungo tempo relegato al rango di gioco letterario, in Italia ha una forte tradizione (qui un approfondimento) :
–Lo Zar non è morto (1929), romanzo d’avventura fantapolitico scritto a 20 mani dal “Gruppo dei Dieci”, un collettivo di Futuristi capeggiato da Filippo Tommaso Marinetti;
– Lettera ad una professoressa (1967), la Scuola di Barbiana di Don Milani supera la metodologia di scrittura a staffetta preferendo una vera concertazione della scrittura del testo.
E’ però negli ultimi anni che la scrittura collettiva ha assunto dignità artistica e commerciale, grazie soprattutto al successo dei romanzi del collettivo Wu Ming, primo assoluto a scalare le classifiche è stato Q.
Tra l’altro il romanzo Q riporta la seguente dicitura: « Si consente la riproduzione parziale o totale dell’opera e la sua diffusione per via telematica, purché non a scopi commerciali e a condizione che questa dicitura sia riprodotta.» Questo è un precedente importante poiché si tratta della prima opera pubblicata da un’importante casa editrice con una formula copyleft.
Non solo scrittura collettiva ma a livello didattico sarebbe molto utile iniziare a sviluppare riflessioni in merito al copyright e il copyleft .
Un progetto interessante di scrittura collettiva in aula è stato quello realizzato dalla scuola media Spinelli chiamato “Uno studio in giallo“.
Oltre ad aver coinvolto lo scrittore fiorentino Marco Vichi, le insegnanti che hanno seguito il progetto, sono riuscite a portare in aula la Polizia Scientifica, che ha illustrato agli studenti il loro metodo di lavoro e come condurre un’indagine.
Ma come si può creare un racconto collettivo in classe?
Grazie a Google Drive è molto semplice.
Google Drive è un servizio di memorizzazione e sincronizzazione online. Il servizio comprende il file hosting (archiviazione di file), il file sharing (condivisione di file) e appunto la modifica collaborativa di documenti.
Vediamo nel dettaglio i passaggi necessari per creare un documento condiviso e collaborativo.
Come prima cosa ovviamente è necessario che anche solo una persona (in questo caso può essere l’insegnante) abbia un account google (una gMail). La creazione del documento iniziale deve essere fatta da un utente registrato, poi però per scrivere a più mani non è indispensabile che gli alunni abbiano anche loro un account. Ovviamente se si volesse verificare chi ha scritto cosa, l’account per ciascun alunno sarebbe invece imprescindibile.
Ma come si fa ad accedere a Documenti di Google?
Dopo aver effettuato il login a Drive (qui il link per accedere a Drive) cliccate su Nuovo in alto a sinistra
e scegliamo Documenti Google
La schermata che si presenterà è simile a un qualsiasi documento di testo come ad esempio Word. Infatti “Documenti di Google” riprende le stesse funzioni di formattazione di word aggiungendone però delle altre
Per prima cosa andiamo a dare un titolo al documento appena creato cliccando nello spazio editabile in alto a sinistra
Differentemente da un comune file word, su Drive in generale e in questo caso su Google Documenti, non è mai necessario salvare le modifiche apportate. Drive salva automaticamente
Cliccando all’interno della pagina bianca provate ora a scrivere un semplice testo inserendo degli elementi di formattazione come ad esempio il grassetto, il corsivo ed il sottolineato.
Proviamo ora ad aggiungere un’immagine.
Cliccate su Inserisci in alto a sinistra. Come vedete dal menù a tendina, le opzioni presenti all’interno della voce Inserisci sono veramente numerose. In questa breve guida ci focalizzeremo per ora nell’inserimento di un’immagine. Cliccate pertanto su Immagine
Come vedete è possibile scegliere di inserire un’immagine:
– già presente sul proprio dispositivo cliccando su Carica;
– scattando una foto se si possiede un pc con webcam;
– attraverso l’URL;
– prendendola dal proprio album di Google;
– tramite Google Drive;
– cercandola nel web.
Una delle opzioni più utili secondo me è il Cerca. Clicchiamo pertanto sull’ultima opzione a destra. Nel campo editabile della nuova schermata andiamo ad inserire il testo di ricerca. Scegliete l’immagine e cliccate poi su Seleziona
L’immagine verrà inserita nel vostro documento secondo le misure di origine. Per ridimensionarla basta agire sul quadrato blu che contiene l’immagine stessa
Fino a qui abbiamo visto le principali funzioni di Google Documenti.
Ma come si fa a scrivere collettivamente su un documento?
Per scrivere in maniera collettiva e collaborativa è necessario condividere il proprio documento.
In alto a destra trovate il tasto Condividi. Come vedete dall’immagine in questo momento il documento è privato, ovvero è visibile solamente al proprietario dello stesso
Tre sono i tipi di autorizzazione che è possibile assegnare alle persone con cui intendiamo condividere il documento. Con l’opzione “Può modificare” si intende che la/le persona/persone potrà intervenire nel vostro documento aggiungendo/cancellando testo/immagini. “Può commentare” invece non permette la modifica del testo del documento, ma è possibile per la persona che riceve la condivisione, inserire dei commenti. “Può visualizzare” è l’autorizzazione più restrittiva delle tre perché non permette nulla se non la visualizzazione del documento.
Una volta scelta l’autorizzazione, spostiamoci nel campo editabile a sinistra in modo da inserire gli indirizzi mail delle persone con le quali vogliamo condividere il documento. Se i nostri alunni non possiedono un indirizzo mail, possiamo cliccare in alto a destra su Ottieni link condivisibile
Cliccando su “Ottieni link condivisibile” Drive ci chiede nuovamente il tipo di autorizzazione che vogliamo assegnare a tutte le persone che riceveranno il link (se gli alunni non possiedono una mail, il link può essere inserito nel sito scolastico, in un blog di classe, in un qualsiasi ambiente web).
E’ possibile cambiare le autorizzazioni cliccando sulla freccia accanto a “Può vedere” e cliccando in basso a sinistra su Fine
Tutte le persone che riceveranno il link, e ovviamente se li avrete autorizzati a modificare il documento, potranno intervenire su di esso sia contemporaneamente che in modalità asincrona.
Il documento da voi creato verrà automaticamente salvato (contenente tutte le modifiche che vi apporteranno gli studenti) e archiviato all’interno del vostro spazio Drive. Per vedere il documento è sufficiente chiudere la finestra del documento e cliccare su quella accanto “Il mio Drive – Google Drive”
Nello spazio Drive di archiviazione troverete nella sezione “Il mio Drive” il documento appena chiuso.
Accanto al titolo del documento si può vedere se esso è stato condiviso o meno grazie all’icona presente. Se è stato condiviso o si è chiesto di ottenere il link per la condivisione allora troverete l’icona
La descrizione di Documenti di Google è semplicemente una mini guida per iniziare a prendere confidenza con questo strumento. Non c’è però migliore guida se non l’esplorazione stessa 😉
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