Robotica educativa: Cubetto
Piccolo robot per imparare il linguaggio della programmazione fin da piccoli, Cubetto, simpatico, carino, è un ottimo strumento per il coding e l’apprendimento attraverso le nuove tecnologie.
E’ utilizzabile già negli ultimi anni della Scuola dell’Infanzia, ma ben si presta anche nei primi anni della scuola primaria.
Come i robot educativi oggi presenti nella scuola, anche Cubetto promuove l’apprendimento attraverso il fare, promuove lo sviluppo del pensiero computazionale, promuove la meta-cognizione.
E’ un robot molto versatile, per diversi scenari di apprendimento (ambito scientifico, matematico, nuove tecnologie).
E’ uno strumento con cui i docenti possono sviluppare gli obiettivi educativi e didattici curricolari tradizionali, ma con nuove modalità, quelle del fare. Non cambiano i contenuti e gli obiettivi, ma le metodologie e gli strumenti.
CHI E’ CUBETTO?
Un robottino fatto di legno con:
un cubo, che muove i suoi passi su mappe, tappeti o tabelloni (alimentazione a batterie);
blocchi per le azioni
avanti, destra, sinistra,funzioni.
Ogni blocco rappresenta un’azione. I blocchi vengono incastrati in una console di legno per la programmazione (scheda di controllo). I blocchi indicano il percorso di Cubetto. Dopo la programmazione del percorso attraverso la console, pigiando il tasto azzurro, Cubetto si muove.
La confezione offre anche un tappeto per il coding unplugged e un piccolo libro con il quale è possibile attivare percorsi di Storytelling con personaggi sfondo integratore.
Ciò non toglie che si possano autonomamente creare mappe, cartelloni, sfondi e storie per l’utilizzo di questo accattivante strumento.
Quali sono gli obiettivi di una didattica in cui si utilizza Cubetto?
- Problem solving
- Sviluppo del pensiero computazionale
- Gestione dei rapporti in un lavoro di team
- Motivazione attraverso il “fare” e l’aspetto ludico
- Sviluppo dell’autonomia e dell’orientamento
Unico neo: le batterie, 6. Durano poco. Sarebbe stato più funzionale un alimentatore.
Al seguente link è possibile trovare una approfondita spiegazione della Casa Editrice Giunti sulla nascita di questo robot, sulle sue applicazioni nella didattica oggi e l’utilità del suo utilizzo per imparare a programmare in vista di un futuro più tecnologico.
Ho avuto la fortuna di provarlo a scuola con bambini di 6 e 9 anni. L’aspetto ludico è evidente, come la motivazione e la curiosità.
I ragazzi hanno lavorato secondo le proprie capacità, abitudini e preferenze, in gruppo, confrontandosi e scambiando idee, ipotesi e opinioni; sperimentando e verificando. Hanno acquisito, attraverso la meta-cognizione, i propri punti di forza e debolezza, hanno visto con mano il risultato del proprio lavoro.
Compiti e competenze autentiche.
Con la robotica educativa i bimbi e i ragazzi sono veri protagonisti del loro apprendimento, creatori di ciò che creano.
Imparano giocando, imparano ad imparare.
Video rappresentativo di Cubetto
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