Van Gogh e Scratch: l’Alive fatto in classe!
Sono passati quasi due anni da quando il collega Andrea Patassini aveva segnalato l’idea molto interessante di Emanuela Pulvirenti, docente di Disegno e Storia dell’arte, presso il Liceo Scientifico “Giovanni Falcone” di Barrafranca, la quale invitava i suoi studenti a conoscere più da vicino le opere di Caravaggio “entrando” nei quadri del pittore (qui il link all’articolo).
Allo stesso modo con cui Emanuela Pulvirenti condivide e propone l’arte in modo innovativo, divertente e intelligente, vorrei illustrarvi questa attività che vede l’integrazione tra coding (Scratch) e arte (Van Gogh).
“Van Gogh Alive – The Experience” è una mostra multimediale (fino al 26 marzo al Palazzo degli Esami di Roma), dedicata al pittore olandese che grazie alla tecnologia Sensory4 è in grado di creare un ambiente coinvolgente multi-screen.
Indipendentemente dal giudizio sulla mostra (c’è a chi è piaciuta molto e a chi no), credo che possa dare numerosi spunti ai nostri allievi per poi provare a realizzare in classe alcune delle animazioni viste.
Ma come possiamo riprodurre Van Gogh Alive in classe?
In realtà è molto semplice. Possiamo far scegliere ai nostri alunni il loro quadro preferito tra le opere di Vincent van Gogh. Fatto questo dovranno iniziare ad ipotizzare come animare il quadro. Successivamente sarà necessario individuare gli elementi che resteranno statici (Stage) e quelli che dovranno muoversi (Sprite).
L’utilizzo di Scratch diviene in questo caso strumento:
– di approfondimento per analizzare nel dettaglio l’opera;
– per interpretare gli stati d’animo con i quali è stata realizzata;
– per incentivare la creatività e la riflessione;
– per studiare in maniera olistica un autore come Van Gogh nella sua complessità.
In questo articolo vi riporterò le indicazioni per creare l’animazione relativa a “Campo di grano con volo di corvi“, ma vi assicuro che lo stesso procedimento può essere replicato anche per tutte le altre opere!
Per chi non sa utilizzare Scratch qui può trovare una miniguida per iniziare a muovere i primi passi.
Questo dipinto non solo è (probabilmente) l’ultimo quadro di Van Gogh, ma rappresenta anche il luogo in cui il pittore si recò per togliersi la vita. L’idea pertanto è quella di scomporre il quadro in più parti e attraverso l’animazione dei soggetti/oggetti che lo compongono, tentare di coinvolgere l’osservatore accompagnandolo per mano in quel campo di grano in cui Van Gogh tentò (nuovamente) il suicidio.
Per prima cosa con un programma di photo-editing (ad esempio photoshop) andiamo a isolare gli elementi che dovranno essere animati (Sprite). Per fare questo è sufficiente selezionarli (per chi ha photoshp può scegliere lo strumento lazo magnetico), copiarli ed incollarli su un nuovo livello al fine di togliergli lo sfondo. Salviamoli singolarmente in png.
Ora che abbiamo messo da parte gli Sprite possiamo procedere con la creazione dello Stage. Sempre con un programma di photo-editing andiamo a selezionare un riquadro molto vicino all’elemento che abbiamo isolato in precedenza. Fatto questo copiamolo e incolliamolo sopra all’elemento che vogliamo cancellare. In questo modo otterremo la base sulla quale si animeranno i nostri Sprite.
Per rendere ancora più coinvolgente l’animazione, è possibile inserire anche elementi multimediali, ad esempio i suoni. In questo caso sono andata a cercare su Youtube il suono del vento in un campo di grano (sarebbe interessante se i vostri alunni potessero registrarlo dal vivo e poi inserirlo come suono su Scratch) e il colpo di pistola.
Qui il progetto realizzato. In questo progetto anche lo sfondo è stato inserito come Sprite al solo scopo di riempire il più possibile l’area a disposizione
Come tutti i progetti di Scratch è possibile il remix. L’invito infatti è di terminare/remixare il mio progetto aggiungendo ulteriori elementi.
Buon Van Gogh Alive in classe 🙂
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