BlocksCAD ovvero modellare immagini 3D con il Coding
BlocksCAD è un software web based (ovvero un programma in cui tutte le funzioni sono accessibili con un normale web-browser) che integra gli strumenti di modellazione 3D con il coding. L’acronimo CAD sta per Computer-Aided Design, cioè “progettazione assistita dall’elaboratore”. CAD indica il settore dell’informatica volto all’utilizzo di tecnologie software e in particolare della computer grafica per la creazione di modelli, soprattutto 3D. Il termine Blocks invece fa riferimento alla struttura a blocchi (chi conosce Scratch sa di cosa sto parlando) per la scrittura di codice di programmazione.
– Ma perchè dovrebbe interessarci?
Innanzitutto perché è specificatamente pensato per essere utilizzato alla primaria e poi perché grazie a questo software sarà possibile ampliare gli utilizzi del coding realizzando i primi artefatti materiali partendo proprio dalla logica computazionale intrinseca nella programmazione a blocchi. Il progetto è nato all’interno dell’Einsten Workshop, un centro di apprendimento basato sull’hands-on learning (imparare facendo) che si propone di arricchire il campo dell’educazione scientifica e tecnologica.
BlocksCAD viene definito come “A Math and STEM Teaching Tool” in quanto all’interno di esso sono presenti funzioni matematiche e logiche. Come per il coding è possibile usare variabili, loop, cicli condizionali e così come per Scratch è possibile programmare trascinando nello spazio di lavoro i blocchi impilabili (drag&drop).
– Come si presenta BlocksCAD?
BlocksCAD è raggiungibile al seguente link: https://blockscad.einsteinsworkshop.com/ una volta raggiunto visualizzeremo la schermata principale che è divisa in tre sezioni.
La parte laterale sinistra dove sono presenti vari rettangoli colorati è la Block Bar, essa infatti contiene dieci blocchi i quali al loro interno presentano alcuni oggetti specifici (divisi per categoria) sotto forma di blocchi di codice.
La parte centrale è definita Project Area in cui andranno inseriti i vari blocchi di codice e la parte laterale destra è chiamata Render Area ovvero l’area dove verrà raffigurato l’oggetto 3D che è stato programmato. La barra in alto è ovviamente il Menu Bars in cui possiamo cambiare lingua (purtroppo italiano non è ancora disponibile), salvare il nostro progetto, ricevere aiuto, guardare alcuni esempi già realizzati, etc.
– E come funziona?
Come ho già detto, chi conosce Scratch/Blockly/Code.org troverà molto simile la logica di costruzione degli oggetti 3D. In questo esempio ho scelto una forma 3D (3D Shapes). Cliccando sul relativo blocco si visualizzerà un sotto menù dal quale sarà possibile scegliere tra sfera, cilindro, cubo e un ottagono.
Trascinando il blocco Cube nell’area di progetto e cliccando successivamente sul tasto Render posto sotto alla Render Area sarà possibile vedere l’oggetto 3D scelto.
Agendo all’interno dell’area editabile (X,Y e Z) del blocco appena inserito, è possibile ridimensionare a nostro piacimento l’oggetto. Inoltre attraverso la scelta tra centrato e non centrato presente sempre all’interno del blocco di codice del Cubo possiamo cambiare la sua posizione.
Aprendo il menù del blocco di Trasformazione avremo una visuale delle numerose possibilità di personalizzazione dell’oggetto.
Come anticipato BlocksCAD contiene tutti gli elementi familiari come ad esempio le condizioni, i cicli, etc, presenti su Scratch e sarà sufficiente andare a sbirciare all’interno della Block Bar per capire quanto questo software può ampliare gli orizzonti di utilizzo del coding con i nostri alunni di scuola primaria.
Infine una volta realizzato l’oggetto a livello virtuale potrà essere stampato in 3D per dare “fisicità” all’immaginazione.
Che il divertimento e l’apprendimento abbiano inizio 🙂
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