La POTENZA della matematica
Molti pensano di essere negati per i numeri e hanno un atteggiamento restio: considerano la matematica un argomento noioso e difficile. Si può cambiare questa mentalità facendo matematica in modo giocoso, stimolante e divertente, partendo dagli argomenti più svariati: dalla piccantezza dei peperoncini ai sottomarini, dalle montagne russe ai fenicotteri. Nascono così “problemi” da risolvere non come un esame ma per discutere e arrivare insieme alla soluzione: il web ci da alcuni spunti interessanti come il sito bedtimemath.
In questo periodo dell’anno, ad esempio, nella mia classe prima della scuola secondaria di primo grado spiego le POTENZE in matematica e questo argomento, all’apparenza ostico, trova molti collegamenti con la realtà e in particolare con la tecnologia. I miei alunni sono incuriositi da questi approfondimenti che permettono di attivare la loro curiosità, la voglia di imparare e lo spirito critico.
Vi faccio alcuni esempi:
- l’unita’ di misura “di base” per la memoria dei dati è il byte: 1024 byte (B) formano un kilobyte (kB), 1024 kB formano un megabyte (MB) e 1024 MB formano un gigabyte (GB). Ma perché il numero 1024? … il byte è formato da 8 bit che è una cifra binaria… in questo modo si può ragionare sulle potenze a base 2;
- i colori che possono essere rappresentati sugli schermi del computer e delle macchine fotografiche digitali si esprimono con le potenze a base 2: se vi sembrano pochi provate a calcolarne il valore 🙃;
- quanto spazio di archiviazione serve per una fotografia?;
- le dimensioni di una app si esprimono in byte e dobbiamo valutare prima di scaricarla quanto spazio occupa sul nostro device;
- un documento scritto con un Editor di testo su un foglio A4 contiene mediamente 2000 caratteri o byte. Se un documento ha le dimensioni di 780 kB, da quanti fogli A4 è composto?;
- le cifre che appaiono sui display dei nostri device si chiamano cifre a sette segmenti cioè con sette segmenti luminosi si possono formare tutte le cifre illuminando di volta in volta i segmenti che servono;
- per memorizzare delle quantità l’uomo primitivo usava un osso con delle tacche: L’antenato della chiavetta USB;
- la parola calcolo deriva da sassolino, infatti i primi abachi erano sassi utilizzati su tavolette;
- Il numero GOOGOL (10 elevato alla 10) è l’ispiratore del nome del famoso motore di ricerca…
“La matematica non è solo numeri, figure e regole…” come presenta nei sui tanti libri di divulgazione Anna Cerasoli, ricercatrice e insegnante: un ottimo consiglio di lettura per colleghi, alunni, genitori e appassionati di matematica. Lo studio della matematica abitua alla chiarezza di esposizione, alla precisione del linguaggio e alla coerenza logica: una vera e propria MATEMATICATERAPIA…
Devi accedere per postare un commento.